Si sente molto parlare in questo periodo del famigerato Bonus Barriere Architettoniche 2023 e del fatto che, all’interno di questa interessante agevolazione, rientri anche la possibilità di cambiare gli infissi di casa. 

In molti si sono chiesti perché questa tipologia di intervento rientrasse nel bonus statale e, proprio per rispondere a questa domanda, abbiamo deciso di fare un po’ di chiarezza in merito. Anche perché, è notizia di alcune settimane fa, che l’incentivo rivolto a cittadini, imprese, enti pubblici e privati è stato prorogato fino al 2025.

Meglio quindi arrivare preparati e sapere perfettamente come sfruttare questa incredibile possibilità per migliorare il comfort della propria casa. Ovviamente nell’ottica di eliminare ostacoli alla mobilità e agevolando quindi l’accesso agli spazi da parte di tutti.

Come funziona il Bonus Barriere Architettoniche?

Il Bonus Barriere Architettoniche, come si capisce facilmente dal nome, nasce con lo scopo di migliorare e adattare le case, gli appartamenti o gli uffici alle esigenze di mobilità ridotta di chi già ci vive o di chi potrebbe averne bisogno in futuro. Una detrazione fino al 75% sulle spese sostenute con un massimo di 50.000 euro. A patto che siano finalizzati appunto a eliminare ostacoli e barriere. Ma gli infissi? Come fanno a rientrare negli interventi consentiti?

Infissi e bonus: ecco perché rientrano in questa agevolazione

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare gli infissi possono rappresentare un evidente e fastidioso problema alla fruibilità di una casa da parte di persone con mobilità ridotta ad esempio. Basta pensare a maniglie troppo in alto, telai a terra, serramenti vecchi e difficili da manovrare, persiane pesanti… sono tutti elementi che possono rappresentare una difficoltà per tantissime persone, non solo anziani o disabili. Ecco allora che grazie all’aiuto di tecnici e progettisti adeguatamente formati e specializzati, si possono individuare gli ostacoli e trovare delle soluzioni differenti nonché migliori. 

Ecco spiegato allora perché il Bonus Barriere Architettoniche 2023 lascia ampio spazio anche agli interventi inerenti il cambio delle finestre. Gli ambienti saranno più adatti, piacevoli e confortevoli per tutti gli occupanti. Senza dimenticare che si possono anche fare dei cambiamenti tecnologicamente avanzati. Magari con l’automazione degli infissi grazie alla domotica, controllando porte, finestre, tapparelle, tutto tramite il proprio smartphone o con controllo vocale. 

Sfruttando il Bonus Barriere Architettoniche 2023 è possibile affrontare interventi di miglioramento degli infissi, rendendo la casa più confortevole e a misura di tutti gli occupanti. Un investimento così significa puntare ad una migliore qualità della vita e una maggiore sicurezza per le persone che vivono o lavorano in quello spazio.