Ormai è ufficiale. L’Eurocamera ha dato il via libera alla direttiva inerente l’efficientamento energetico di tutte le abitazioni. Ma cosa significa concretamente? 

La necessità di rendere più green e sostenibili le abitazioni non è solo un “qualcosa di più che dovremmo fare”. Oggi come oggi ci siamo tutti resi perfettamente conto di come il nostro impatto sull’ambiente sia violento e, molto spesso, dannoso. 

Non solo per il Pianeta, che rischiamo di distruggere, ma anche per noi stessi. I cambiamenti climatici, infatti, sono oggi più che evidenti e piogge torrenziali o periodi di lunga siccità stanno mettendo a rischio la vita dell’uomo sulla Terra. È quindi in questo contesto che l’Eurocamera ha deciso di rendere effettiva la direttiva per cui, a partire dal 2028, tutti i nuovi edifici che si costruiranno dovranno essere a emissioni zero. Ma non solo.

La direttiva dell’Eurocamera: case a impatto zero entro il 2050

Vi avevamo già raccontato infatti che anche le case pre-esistenti al 2028, quelle in cui viviamo oggi ad esempio, dovranno ridurre il loro impatto energetico. Entro il 2030 si richiede quindi che gli edifici residenziali raggiungano come minimo la classe energetica E. Mentre, nel 2033, devono essere alla classe D. Per tutti gli edifici invece non residenziali e pubblici gli stessi traguardi dovranno essere conquistati in anticipo, ossia entro il 2027 nel primo caso e nel 2030 nel secondo. 

Lo scopo di questo intervento così drastico è quello di ridurre al minimo le emissioni di gas serra da parte degli edifici e rendere quindi tutto l’intero comparto come “neutro” per l’ambiente entro il 2050. Obiettivo ambizioso, ma necessario. Tuttavia ci sono, come sempre, delle problematiche di natura economica.

Quali sono le problematiche?

Grazie ad una stima di Silvi Costruzioni Edili pubblicata da Sky TG24 sappiamo che, in media, bisognerà investire circa 60mila euro per immobile al fine di raggiungere la classe energetica richiesta. Si tratta di cifre non da poco, ovviamente, e la richiesta è quindi quella di ottenere quante più sovvenzioni e aiuti possibili da parte dello Stato.