Questo stile di home decor nasce a New York negli anni '50 quando si decise di riqualificare vecchie fabbriche abbandonate, dando loro una seconda vita. Questi ampi spazi una volta impiegati per scopi industriali diventano inizialmente dimora di artisti che li sfruttano anche come atelier: tra gli anni '60 e '70 conoscono un periodo di grande successo tanto lo stile si afferma come vera e propria tendenza di interior design. In Italia l'industriale arriva un po' più tardi, negli anni '90 circa. Si caratterizza con colori scuri, linee minimal, materiali basici come ferro e acciaio, mattoni e tubature a vista e un tocco vintage per gli accessori; per questo è molto distante dai vezzi romantici dello shabby. Porte e finestre devono attenersi a questo stile e i materiali che meglio rispondono a queste esigenze sono l'alluminio, il legno alluminio e il pvc.
Stile industriale, le linee guida
Se questo stile sposa i vostri gusti personali e vorreste arredare la vostra casa in base a esso ci sono alcune regole fondamentali a cui non si può assolutamente rinunciare. Vediamo quali sono.
Open space
L'industriale vuole grandi spazi con soffitti alti e ampie metrature che ritroviamo nei loft ad esempio; non sempre però si hanno a disposizione appartamenti così estesi, dunque si può scegliere questo stile di home decor anche in ambienti più ristretti. La cosa importante è creare un open space, ovvero uno spazio dove non ci siano muri divisori: salotto e cucina devono trovarsi nello stesso ambiente. In questo modo tra l'altro la metratura sembrerà più ampia.
Pareti e pavimenti
L'aspetto grezzo e vissuto è un elemento tipico dell'industriale, dunque tutti gli elementi che sembrano apparentemente dimessi sono funzionali. Per i muri i colori predominanti sono il bianco e il grigio, in tutte le sue sfumature. Le pareti con mattoni a vista sono molto caratteristiche e danno un tocco urban a tutto l'insieme. Per evitare un effetto eccessivo, soprattutto in ambienti piccoli, sarebbe opportuno scegliere una sola parete, ad esempio dietro al letto, il divano o la cucina.
Complementi d'arredo
I mobili devono essere semplici, senza fronzoli e dalle linee essenziali; i materiali da prediligere sono il ferro mixato al legno, ma anche il vetro e l'acciaio. Come abbiamo detto all'inizio qualche tocco vintage si accorda con questo stile. Al mercatino delle pulci o in negozi specializzati potete recuperare vecchi bauli da viaggio, lampade retrò o altri oggetti a cui dare una nuova vita. Divani, sgabelli e poltrone devono essere rigorosamente in pelle, magari invecchiata o comunque in colori neutri come il cuoio, il nero, il testa di moro. Putrelle e tubature a vista arricchiscono l'ambiente con un tocco originale e interessante.
Porte e finestre
Le finestre di grandi dimensioni caratterizzano i loft americani industriali; di solito sono profilate con metalli che richiamano il ferro e la ruggine, dunque alluminio e pvc sono i materiali ideali per ricreare questo effetto. Spesso queste ampie finestre creano dei riquadri più piccoli. Le soluzioni moderne prevedono l'utilizzo di vetri sottili ma con alto livello di insonorizzazione. I colori che vanno per la maggiore sono l'antracite, ma anche il nero e altre tonalità di grigio; il meccanismo di apertura prevede la ribalta.
Le porte scorrevoli sono la soluzione ideale, anche grazie al loro design più moderno e alla funzionalità. Tra l'altro si possono lasciare i binari bene in vista, magari in acciaio o ferro battuto.
Stile industriale: per porte e finestre rivolgetevi a professionisti
Per realizzare ambienti in stile industriale non è necessario affidarsi a un interior designer, con questi suggerimenti che vi abbiamo dato potrete farlo autonomamente. Per quanto riguarda porte e finestre invece vi raccomandiamo di rivolgervi a professionisti del settore come la famiglia Mazzucco, che sarà in grado di guidarvi nella scelta dei serramenti più adatti al vostro ambiente domestico.
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